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GIALLO Mazzola giovedì 11 aprile 2024 ore 09:00

Baby horror

I bambini nell’horror sono il segnale di una certa inquietudine, che siano vittime, eroi oppure carnefici, il terrore scorre sin dall’infanzia e a volte già nella pancia della madre.



PECCIOLI — Quali bambini hanno terrorizzato di più le vostre letture?

Pensiamo ad esempio a Rosemary's Baby il film horror di successo diretto da Roman Polanski e tratto dall’omonimo romanzo di Ira Levin del 1967 (Pavillon Poche). È il secondo e sicuramente il più noto tra i libri pubblicati dall'autore statunitense. Rosemary e Guy Woodhouse, che formano una giovane coppia, si trasferiscono in un nuovo appartamento a New York, dalla sinistra fama. Fanno velocemente amicizia con i vicini Roman e Minnie Castevet, che all'apparenza sembrano gentili, ma in seguito si scopriranno membri di una congrega di streghe. La notte in cui la giovane coppia concepisce un bambino inizia un incubo: Rosemary scopre che il marito Guy ha permesso al diavolo di farle avere un figlio in cambio di una carriera da attore. Poiché il bambino che Rosemary porta in grembo altri non è che l’Anticristo, i nove mesi di gravidanza saranno un susseguirsi di fatti terrificanti: l'improvviso suicidio di una ragazza appena conosciuta, gli incubi e gli strani sogni di Rosemary, mentre Guy si allontana sempre di più dalla moglie…

La culla vuota (Sperling & Kupler, 2008), scritto da Mary Higgins Clark, è una storia molto avvincente, per quanto particolare: raramente capita di leggere un libro crime/thriller in cui l’identità dell’assassino è ben nota fin dall’inizio! Come può la storia risultare convincente e coinvolgere il lettore quando si sa già benissimo in partenza chi è il colpevole? La risposta a questa domanda si può trovare durante la lettura, perché non è possibile staccarsi dal racconto finché i protagonisti non riusciranno a scoprire tutto! La storia si svolge a New York: Katie, giovane procuratore distrettuale, viene ricoverata nell’ospedale di Westlake per una notte, a causa di un incidente. Per colpa del suo passato, Katie odia gli ospedali e l’idea di restare in osservazione la turba molto. Quando a notte fonda si affaccia alla finestra e vede un uomo che carica il cadavere di una donna nel bagagliaio di un’auto, Katie pensa sia un incubo dovuto alla sua paura degli ospedali e ai sedativi che le hanno somministrato. Se non fosse che, qualche giorno dopo, una volta rientrata al lavoro, Katie si ritrova a lavorare proprio sul caso in questione: l’ipotesi più accreditata è che la donna si sia suicidata a casa sua. Ma allora perché Katie ha visto qualcuno che caricava proprio quella donna in auto? Lo ha visto davvero o lo ha solo immaginato? In questo libro abbiamo la possibilità di seguire la prospettiva dell’assassino, che conosciamo fin dall’inizio: il professor Highley, rinomato medico e ginecologo presso l’ospedale di Westlake. Una mente scientifica ma decisamente spietata, fredda, calcolatrice; le sue idee sono completamente folli, soprattutto se si pensa al fatto che si occupa di donne incinte e bambini. Ad aiutare Katie nelle indagini c’è soprattutto Richard, il medico legale. Se Katie si è ritrovata coinvolta in prima persona in questo caso, Richard è stato quello che è riuscito a considerare i dettagli in maniera più lucida, ma non è meno coinvolto di Katie, a causa dei sentimenti che prova proprio nei confronti di quest’ultima. Katie, infatti, è una paziente del dottor Highley, a causa di un problema genetico; lei ancora non lo sa, ma corre un grave pericolo… come andrà a finire? Vediamolo insieme!

Teddy di Jason Rekulak (Giunti, 2022) vi catturerà, ricordandovi che la maggior parte delle storie dell’orrore ha radici profonde nella quotidianità. La trama è molto semplice, una ragazza viene chiamata per fare la baby-sitter a un bambino di nome di Teddy. La protagonista non è una ragazza come tutte le altre, Mallory infatti ha un passato molto doloroso: è stata tossicodipendente. Questo lavoro è una nuova opportunità e la ventenne non vuole più sbagliare. La coppia Maxwell è perturbante nella sua perfezione e ha un bimbo di cinque anni intelligente e ubbidiente. Nonostante le ritrosie di Ted, Mallory ottiene il lavoro e ben presto i due la trattano da figlia. Ted e Caroline le offrono di dormire nella dependance che hanno sistemato a bordo della piscina e Mallory accetta di buon grado questa libertà ma presto gli eventi prenderanno una piega inquietante… e quell’ex capanno degli attrezzi assomiglierà sempre di più a una trappola, minacciosa e imprevedibile. Teddy ha un’amica immaginaria, Anya. Con lei parla, gioca ma soprattutto disegna. Le giornate, dapprima scandite da una routine tranquilla e quasi noiosa, vengono disturbate da un’ombra. I disegni di Teddy si fanno sempre più inquietanti e Mallory comincia a spaventarsi perché Anya compare in questi disegni ed è sempre disperata.

“Teddy era in cucina con un nuovo disegno. È l’immagine di un uomo che cammina all’indietro in un bosco fitto e intricato. Trascina una donna per le caviglie, ne sposta il corpo senza vita. Sullo sfondo, tra gli alberi, si vedono la mezzaluna e molte piccole stelle luccicanti. – Teddy? Questo cos’è?”

Cosa significano questi disegni? E chi è davvero Anya? Per scoprirlo la protagonista dovrà mettere insieme tutti i pezzi della storia.

La questione è scottante, perché siamo abituati a vedere i bambini come “angioletti, tuttavia, per gli autori della letteratura e dei film horror essi sono spesso creature demoniache o comunque in grado di instillare un sacro terrore. Questi romanzi giocano proprio nel risvegliare il “perturbante” come lo chiamava Freud, gli horror sono infatti animati spesso da piccoli umani da brivido!

A cura dello Staff della Biblioteca Fonte Mazzola di Peccioli

CONSIGLI DI LETTURA:

Perché proprio il giallo a Fonte Mazzola?

Tutto è iniziato nel 2016 con Parole Guardate, il nostro Festival del giallo. Un progetto di contaminazione tra teatro, letteratura e scrittura, per adulti e bambini.

La particolarità del progetto Parole Guardate è stata quella di incentrare le sue attività e gli eventi sulle opere di un unico scrittore: negli anni sono stati protagonisti grandi e prolifici autori come Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Marilù Oliva, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, penne che hanno riscosso molto successo e affetto da parte del pubblico.

La Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola, con i suoi 400 metri quadri di ampiezza e una collocazione spettacolare sul limitare della campagna pecciolese, è stata inaugurata il 26 gennaio 2019. Qui puoi trovare una sezione dedicata al giallo italiano e straniero (americano, inglese, nord-europeo, francese…) e un patrimonio librario composto da ottomila volumi, la preziosa collezione del prof. Arnaldo Nesti, consistente in altri novemila volumi e la donazione del Prof. De Santi, composta da altri mille libri, rari e di pregio, monografici sul cinema.

Tutti gli spazi sono utilizzabili in assenza dell’operatore bibliotecario ogni giorno dalle h. 8 alle 24 (compresi la domenica e i giorni festivi), tramite un codice personale di accesso. L’iniziativa, unica sul territorio della Valdera, è il fiore all’occhiello della nostra Biblioteca e permette a numerosi studenti e utenti di frequentare in libertà, ma con assoluto rispetto, le sale a disposizione.

Qui troverai una Biblioteca dei Ragazzi con un’ampia varietà di letture dedicate in una luminosa sala, rivolta verso l’Anfiteatro Fonte Mazzola; lo Speaker’s corner, l’angolino del parlato, la nuovissima attività proposta agli utenti dai 6-14 anni in cui un nostro operatore esperto sarà a disposizione per conversare in lingua inglese. Per la fascia di età 8-12 è stato organizzato un circolo di piccoli lettori, dal titolo Dieci piccoli detective: incontri mensili dedicati alla lettura e dinamiche dei romanzi gialli.

Tante le attività della Biblioteca gli incontri del Circolo dei Lettori, il corso di scrittura dal titolo: Storia a tinte gialle, un rinnovamento del Progetto Parole Guardate che si è incentrato sul giallo storico, in dieci appuntamenti. Sono stati pubblicati su Quinewsvaldera i racconti ideati dai partecipanti al corso di scrittura tenuto da Andrea Marchetti. Dei benefits sono dedicati ai nostri studenti e ai nuovi iscritti: ad esempio, chi è in possesso del codice di ingresso della Biblioteca ha potuto partecipare a Studiare senza stress, tre incontri dedicati al potenziamento della memoria e il miglioramento dei metodi di studio, tenuti dal docente Stefano Intini.

Per celebrare l’importanza della lettura come conoscenza e crescita personale, abbiamo avviato Librarsi, un’iniziativa condotta dalla psicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi, legata alla Libroterapia, un metodo che parte dalla lettura, per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale di ciascuno.


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