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Attualità domenica 30 giugno 2019 ore 10:08

Pisano e americano? No, pontaderese

Andrea che guarda la città dall'alto della sua piazza già Belfiore è (purtroppo) conosciuto nel mondo come 'pisano'. Nonostante l'origine accertata.



PONTEDERA — Guardate questa foto scattata sabato notte in piazza ex Belfiore. Si vede Andrea che spunta dal nero del cielo con ai suoi piedi la scritta "American food" mentre un po' di lato sventola la bandiera a stelle e strisce. Sembra che sia lui, Andrea, ad aver scoperto l'America (ricordate il duo Cristoforo Colombo-Amerigo Vespucci...) mentre è 'soltanto' circondato dal mercatino internazionale tornato in città in occasione della "notte D'Era Fantasy" - molto simile alle tradizionali notti bianche rimandate quest'anno a settembre - che ha aperto il luglio dei negozi... aperti due sere alla settimana. 

La foto è davvero allettante e mette orgoglio mentre invece la recente cerimonia fiorentina con la quale è stata sostituita la porta sud del Duomo di Firenze per salvare quella originale, ora in restauro, è stata presentata in televisione e nei mass media come la porta di Andrea Pisano. Ma se a questo furto storico Pontedera è ormai abituata, di certo non lo gradisce. Mentre gradisce, a esempio, la seguente definizione di Wikipedia: "Andrea Pisano, vero nome Andrea d'Ugolino da Pontedera (nato nel 1290 circa e morto ad Orvieto, 1348 o 1349), scultore e architetto italiano"

E allora ripetiamo per l'ennesima volta i fatti i fatti. Mentre la pisanità di Andrea si deve a Giorgio Vasari che scrisse un libro sulle vite dei grandi personaggi dell'epoca, la sua pontaderesità fu scoperta e accertata nel 1846 dal livornese professor Bonaini, docente all'università di Pisa, sulla base di due documenti ritrovati negli archivi. Documenti che riportano nero su bianco come il padre di Andrea fosse notaio qua, nella città-castello fra Era ed Arno, dove sicuramente abitava con la famiglia anche perché a quei tempi non c'erano né treni né automobili che consentissero il pendolarismo quotidiano.

Per quel evento il comune di Pontedera realizzò una lapide (accanto a portone d'entrata di Palazzo Stefanelli) e vent'anni dopo - ma con l'opposizione di una parte politica, nulla di nuovo sotto il sole... - il primo e più grande monumento della città.
A Pisa continuano però a ritenere pisano il grande scultore che operò in varie parti d'Italia aprendo la strada al rinascimento artistico, mentre anche nei libri di storia dell'arte il nostro Andrea è definito Pisano. 

Non ci resta che piangere?, vedi il famoso film di Benigni e Troisi. Meglio farsene una ragione ed esser contenti della pontaderesità del nostro Andrea, mentre crediamo che questa foto, questa immagine, debba essere inserita nell'elenco delle più belle della città.   

Mario Mannucci
© Riproduzione riservata


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