"Fallite le trattative per la Grillaia"

E' la preoccupazione del Gruppo Zero, che si batte contro nuovi conferimenti di rifiuti nella discarica di Chianni, dopo l'incontro con il sindaco Bini

TERRICCIOLA — Lunedì si è svolto un incontro pubblico con il sindaco Mirko Bini sulla discarica della Grillaia, che si trova nel vicino territorio di Chianni. La riunione, richiesta dal "Gruppo Zero", si è svolta all'aperto e nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni anti-Covid.

Lo stesso gruppo, al termine dell'incontro, ha riassunto in otto punti quanto emerso, esprimendo preoccupazione circa il non avanzamento delle trattative in Regione fra Nsa e Comune di Chianni, per un eventuale passaggio in mano pubblica della discarica. Per Bini, e per il "Gruppo Zero", queste trattative si sono arenate e per scongiurare l'arrivo di nuovi rifiuti in discarica servono altre iniziative popolari.

Di seguito gli otto punti riassuntivi della riunione, come presentati dal "Gruppo Zero".

"1) Le varie trattative in corso sembrano essere tutte definitivamente concluse senza esito alcuno

2) la proprietà ha affermato di non essere intenzionata alla vendita del sito e ha inoltre lanciato un chiaro messaggio di voler dare corso alle attivitita “consentitele “dalla determina :come tutti sappiamo sono iniziati i lavori con i mezzi meccanici all interno del sito

3) Bini ha confermato che il dialogo tra le tre amministrazioni non si è mai fermato , ci sono stati dei passi indietro finalizzati a non bloccare le trattative in corso e oggi bisogna ripartire da qui , da tre amministrazioni che al di La di sfumature e atteggiamenti diversi e più o meno marcati sono tutte ostili al progetto della NSA

4) si apre a questo punto , sciolte le trattative ,la necessità di far sentire la contrarietà del territorio , tutti i presenti sono concordi nel voler organizzare altre manifestazioni coinvolgendo quanto più attori possibili, politici di tutta la Valdera e di tutti gli schieramenti, associazioni ambientali, comitati ambientali, cittadini , imprenditori agricoli e imprenditori del settore turistico, attività commerciali, tutti i presenti concordano nella necessità di muoversi in tutte le direzioni possibili affrontando il tema principale, la salute e l’incompatibilità della attuale vocazione turistica e biologica del territorio con l’eventuale apporto di rifiuti riconducibili all‘amianto.

5) necessità di fare una raccolta fondi al fine di supportare sia le attività di volantinaggio che quelle relative alle varie verifiche legali e tecniche sul progetto e su eventuali alternative

6) necessità di parlare in futuro sempre in maniera specifica e corretta soprattutto per quanto concerne gli aspetti tecnici del progetto

7) verifica con consulto di tecnici specializzati della compatibilità tra lo stato attuale del sito e eventuali progetti alternativi senza apporto di rifiuti ( questo in funzione della speranza di tutti di un ritiro della delibera e/o un eventuale ricorso per ragioni tecnici ambientali ) in mutata proprietà.

8 ) necessità di contattare trasmissioni di inchiesta Come Report e Le iene,anche Striscia la notizia , per smuovere le coscienze soprattutto sulla storia degli abusi ecologici sul nostro territorio affinché non si possano aggravare o ripetere".

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI