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Attualità mercoledì 29 marzo 2017 ore 16:45

Un anno di aiuti a chi soffre di autismo

Venerdì 31 marzo al Centro Poliedro verranno presentati i risultati del progetto che cerca di migliorare la vita a malati e famiglie



PONTEDERA — E’ passato più di un anno dall’inizio del programma destinato a chi soffre di autismo il cui obiettivo a medio-lungo termine è quello di garantire la definizione di un progetto per il miglioramento della qualità della vita sia per i soggetti con disturbo dello spettro autistico sia delle loro famiglie. 

Il passaggio dal servizio di salute mentale infanzia e adolescenza a quello della salute mentale adulti non sempre è semplice ma richiede attenzione e specifiche competenze.  I primi risultati del progetto denominato ‘continuità terapeutica e progetto di vita: sperimentazione di un nuovo modello di intervento per minori e giovani adulti con disturbo dello spettro autistico’, saranno illustrati il 31 marzo prossimo a Pontedera, al centro il Poliedro a partire dalle 9.30.

“Siamo ora al secondo anno di realizzazione del progetto – sottolinea Filippo Barbieri, responsabile scientifico del progetto - e al momento sono coinvolti 12 ragazzi dai 16 ai 22 anni, suddivisi in 4 gruppi omogenei per caratteristiche cliniche ed obiettivi. Le attività si svolgono nella struttura La Bianca ed al Centro Il Poliedro di Pontedera su quattro giorni con frequenza bisettimanale dalle 15 alle 18. Al Casale La Bianca i ragazzi svolgono attività in gruppo o individuali, in particolare è stato possibile svolgere attività di cucina, cura della casa, cura dell’orto, uso del bagno. Al Centro Poliedro di Pontedera, viene utilizzata una stanza con armadio, tavolini, sedie, per lo svolgimento di attività di laboratorio, di programmazione, di preparazione di materiali, giochi da tavolo, uso del PC e dei tablet, attività per gli aspetti socio-comunicativi, visione di film, lavoro sulle emozioni. I ragazzi sono seguiti uno psicologo, un logopedista, tre educatori e un operatore socio sanitario, che coinvolgono attivamente anche le famiglie”. 


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