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Attualità domenica 06 ottobre 2019 ore 10:24

Siamo piccoli ma raddoppiamo

Il nuovo assetto viario e dei servizi per gli studenti 'forestieri' del villaggio scolastico conferma ancora una volta la necessità di costosi impegni



PONTEDERA — Facciamo una riflessione attualissima. La nuova viabilità della zona nord di fuori del ponte incentrata su via Veneto e la nuova stazione dei pullman con 5 fra pensiline e corsie nel piazzale dello stadio sono al servizio degli studenti non pontederesi ma realizzati con i soldi dei cittadini pontederesi. 

Sono oltre 3mila quelli che per 9 mesi all'anno arrivano e ripartono dal piazzale o da via Tosco Romagnola, mentre gli altri 2mila fra pontederesi (una minoranza) e valderiani arrivano e partono dal centro città e usano la passerella sull'Era, realizzata 50 anni fa proprio per loro, per andare a scuola.
Insomma: la stragrande maggioranza degli studenti superiori di Pontedera non abitano a Pontedera. Sono, per così dire, forestieri ai quali Pontedera offre un grande servizio scolastico superiore (gli istituti sono diretti e finanziati dalla Provincia) che comporta anche qualche problema. 

Pontedera-città ha circa 25mila abitanti (29mila con le frazioni) e da questo punto di vista è dunque una piccola città, anzi un paese pur se nel 1930 Mussolini e il Re la decretarono ufficialmente 'città tramite' il pontederese Lando Ferretti capo dell'ufficio stampa del duce. Di questi 25 mila, circa 4 mila sono stranieri immigrati da paesi comunitari e soprattutto extracomunitari ai quali Pontedera ha offerto e continua ad offrire alloggi e contributi economici in vari settori.
Insomma: in tema di accoglienza Pontedera è per così dire, e piaccia o meno, all'avanguardia.

Ma c'è un altro aspetto da considerare, quello della presenza di un grande ospedale al quale fanno sopporto (con tante polemiche) i parcheggi realizzati dal comune, un' azienda a livello mondiale come la Piaggio pur se i dipendenti sono ora sotto i 3 mila, una quasi completa viabilità di scorrimento, un commercio che numericamente non ha riscontri in Valdera e oltre, una stazione ferroviaria e una dei pullman, 2 e presto 3 bus navetta gratuiti oltre ai pullman urbani, una istituzione universitaria, 4 case di riposo, una dozzina fra chiese e parrocchie attive, il museo Piaggio con record di presenze, un teatro classificato nazionale in alleanza con la Pergola di Firenze, grandi impianti sportivi e, se volete, di una squadra di calcio che gioca tra i professionisti. E potremmo andare oltre.

Tutte 'cose' da città tutt'altro che piccolina e che tutti i giorni orgogliosamente raddoppia i suoi abitanti creando però problemi economici e urbanistici non indifferenti, come nel caso del villaggio scolastico con cui abbiamo aperto questa riflessione.

Insomma, ogni medaglia ha il suo rovescio.

Mario Mannucci
© Riproduzione riservata


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