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Cultura mercoledì 23 settembre 2020 ore 16:29

​Pinocchio approda in Comune

La mostra è nell'atrio del Comune, Palazzo Stefanelli
La mostra è nell'atrio del Comune, Palazzo Stefanelli

Inaugurata nell'atrio di Palazzo Stefanelli la mostra di Marcello Scarselli sul burattino più famoso del mondo, che piace ai bambini e non solo



PONTEDERA — Il personaggio di “Pinocchio” è protagonista nell’atrio del Comune di Pontedera fino al 31 ottobre 2020. 

L'evento prosegue il progetto 'Arte per non dormire', una filosofia propositiva al cui centro è la ricerca sui linguaggi contemporanei

Le avventure di Pinocchio, il personaggio di fantasia tra i più amati dai bambini, sono al centro del racconto visivo che l’artista pisano Marcello Scarselli ha scelto per l'esposizione a cura di Riccardo Ferrucci e Filippo Lotti con la regia di Alberto Bartalini

Scarselli, attraverso il più famoso burattino di legno, veicola messaggi legati al senso etico e morale, alla libertà espressiva, all’istinto, al pensiero asimmetrico, all’intraprendenza, alla ricerca interiore e al confronto esistenziale. 

Non c’è quindi da parte dell'artista nessuna volontà di illustrare il racconto di Collodi, ma quello di utilizzare la favola come specchio delle contraddizioni della società proiettandosi verso la ricerca di valori più stabili e certi. Alla presentazione erano presenti il sindaco Matteo Franconi e Bartalini che hanno parlato di Pinocchio, col sindaco che ha ha ribadito come Pontedera voglia essere sempre più una 'culla' dell'arte' per grandi per bambini.

“L’innamoramento di Marcello Scarselli per Pinocchio – scrive Filippo Lotti – nasce fin da bambino, quando sua madre gli regalò il suo primo libro. Da qui ha origine il binomio indissolubile tra l’artista e il burattino; un rapporto che se inizialmente è stato di tipo affettivo e legato ai ricordi di infanzia, con il tempo è maturato, conquistando la curiosità di Marcello e stimolando un approfondimento stilistico di pari passo on l’evoluzione di tutta la sua arte originale, anche nei dipinti incontriamo il reale e il fantastico, il buono e il attivo, il bene e il male; così nelle sue opere trovano posto i personaggi emblematici della storia come Mangiafuoco e Geppetto, la Balena e Lucignolo, la Fata Turchina".

Per Scarselli il burattino senza fili è essenzialmente un simbolo di libertà, un’immagine geometrica che porta vita e amore nel mondo, nei luoghi che incontra e negli ostacoli che è costretto ad affrontare. Questa pontederese è la quarta tappa della mostra itinerante legata a Pinocchio, dopo la presentazione al Parco Monumentale di Collodi.

Mario Mannucci
© Riproduzione riservata


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