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Lavoro giovedì 13 dicembre 2018 ore 14:52

"Avr lascia a casa cinque lavoratori"

La denuncia dal sindacato Filcams Cgil Psa che punta il dito contro un "bando scritto male" dall'Unione Valdera per la gestione del verde a Pontedera



PONTEDERA — "Resteranno senza lavoro 5 addetti alla manutenzione del verde del Comune di Pontedera. Cinque lavoratori con una lunga esperienza in questa mansione - hanno fatto sapere dalla Filcams-Cgil Pisa - che da anni svolgevano questo servizio per il Comune.

Il lavoro non manca, anzi, resta identico a prima. Ma un capitolato di gara, che l’Unione Valdera ha scritto a discapito della salvaguardia occupazionale, ha permesso all’azienda vincente, Avr, di attaccarsi ai tecnicismi espressi da tale capitolato e di non rispettare, neppure, la clausola sociale del contratto nazionale applicato, che avrebbe consentito il passaggio dei lavoratori.

Durante l’incontro sindacale unitario l’Avr non ha voluto perdere tempo a parlare dei lavoratori, né ha voluto sottoscrivere un verbale di mancato accordo e ha messo persino in dubbio i dati che l’azienda uscente, Coop. Sociale Ponteverde, portava in merito ai lavoratori occupati sul servizio.

Le Organizzazioni Sindacali di categoria unitariamente dichiarano che non è possibile che
né il Comune di Pontedera e né AVR abbiano minimamente pensato al fatto che stanno lasciando senza lavoro 5 persone. Questa è una vergogna! Dall’oggi al domani lasciati a casa, senza un valido motivo! Non è possibile che il gioco delle esternalizzazioni e delle gare crei sempre e soprattutto un grande problema: la salvaguardia occupazionale e reddituale dei lavoratori, che improvvisamente diventano fantasmi, anche se da anni lavorano gomito a gomito forse anche con chi scrive le stesse gare, che poi li lasceranno a casa.

Chiediamo che venga immediatamente chiarito dal Comune di Pontedera ad AVR che questi lavoratori sono sempre stati sul servizio messo a gara. Vogliamo essere ricevuti dal Comune di
Pontedera, al fine di avere un chiarimento della situazione di crisi occupazionale che si è venuta a creare. Infine chiediamo che AVR torni sui suoi passi e assuma i lavoratori da sempre occupati sul servizio di manutenzione del verde".

Sulla questione l'Unione Valdera ha precisato quanto segue.

“Al riguardo, ci corre l’obbligo di precisare – queste le parole di Giovanni Forte, Dirigente dell’Area Affari Generali dell’Unione Valdera - che l'Unione Valdera, nel caso specifico, ha svolto il ruolo di centrale di committenza, occupandosi di condurre la procedura di affidamento come previsto dalla legge, ma non predisponendo alcun capitolato di gestione del servizio, come impropriamente riferito. La criticità evidenziata, per la quale la direzione politica e tecnica dell’Unione auspica unanimemente una pronta risoluzione, a tutela del fondamentale diritto al lavoro, deriva da un impianto contrattuale predisposto dall’ente responsabile della commessa (comune di Pontedera), che ha creato discontinuità rispetto alla gestione precedente e determinato di conseguenza l’inapplicabilità della clausola di salvaguardia occupazionale.

L’Unione Valdera – ha aggiunto Forte – nella sua qualità di centrale di committenza, è tenuta a recepire le indicazioni fornite dal comune destinatario del servizio o provvista circa le modalità di gestione dell’appalto, il personale da impiegare, i criteri selettivi da utilizzare, evidentemente nel rispetto delle previsioni di legge. Nell’ambito delle gestioni operative di cui l’Unione è diretta responsabile (come refezione e trasporto scolastico, gestioni bilbiotecarie, servizi sociali, educativi, etc.) l’indirizzo politico-amministrativo prevede la priorità per l’utilizzo del metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa (in luogo del prezzo più basso), l’impiego di criteri di salvaguardia ambientale superiori a quelli minimi stabiliti dalla legge e l’applicazione rigorosa della clausola di salvaguardia occupazionale, già utilizzata in particolare negli appalti dei servizi di pulizia, trasporto, refezione, asilo nido".


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