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Attualità venerdì 11 gennaio 2019 ore 08:30

Scuole Fucini, Bagnoli risponde a Mattolini

Massimiliano Bagnoli
Massimiliano Bagnoli

Dopo l'esposto l'assessore critica "il livello di barbarie politica delle opposizioni per evitare costruzione non di una discarica ma di una scuola "



PONSACCO — L’assessore ai lavori pubblici del Comune di Ponsacco, Massimiliano Bagnoli, ha replicato al consigliere Mattolini che "ci informa di un suo esposto alla Procura per la scuola Fucini". 

"Bene - ha iniziato Bagnoli - dopo gli esposti alla Corte dei Conti, alla Asl, all'Ordine degli Architetti, al Ministero delle Infrastrutture, ora il cerchio si chiude con il coinvolgimento perfino della Magistratura. Tutto questo per aver deciso di ricostruire una nuova scuola là dove è sempre stata, ovvero al posto di un edificio troppo compromesso per essere ristrutturato. Questa premessa per segnalare il livello di barbarie politica messa in campo dalle opposizioni di Ponsacco (M5s e Forza Italia in testa) e da privati cittadini (Arch. Alberto Arrighini), al solo fine di evitare la costruzione non di un termovalorizzatore e benché meno di una discarica, ma di una scuola necessaria a togliere dei bambini da dei moduli prefabbricati. Bambini che hanno la possibilità finalmente di andare in una nuova scuola: bella, spaziosa, funzionale, in classe energetica massima che permetta la piena attuazione della nuova didattica". 

"Ciò detto - ha ripreso l'assessore - entro nel merito delle risposte sulle questioni tecniche mosse dal consigliere Mattolini. Non è vero che nel 2017, ovvero quando dovevamo decidere dove fare la nuova scuola, non sapevamo del rischio idraulico presente nell'area del parco urbano. Proprio in quel periodo tutta quell'area fu oggetto della variante urbanistica della Fornace, e proprio allora capimmo che il tratto in adiacenza di via Falcone presentava molte criticità. Detto questo, i tecnici comunali sono tutti i giorni a disposizione dei Consiglieri per chiarimenti e spiegazioni, se l'Ing. Mattolini li avesse consultati, avrebbe scoperto, già allora, che in quel luogo non si poteva edificare, risparmiandosi una pessima figura. Nelle sue dichiarazioni inoltre lascia intendere che un iscritto al suo stesso ordine abbia inserito e tolto vincoli idrogeologici a seconda della convenienza del Comune". 

"Quanto dice Mattolini è quanto di più grave si possa dire nei confronti di un collega, di queste dichiarazioni se ne assumerà tutte le responsabilità, anche di fronte all'Ordine degli ingegneri. Per chiudere sui costi della ristrutturazione mi limito semplicemente a dire che non si può confrontare le mele con le pere. Il costo al mq tra ricostruire ed adeguare la scuola è il parametro di riferimento da prendere, perché non si possono confrontare tra loro edifici che hanno dimensioni e prestazioni differenti. Per altro Mattolini cita soltanto una parte della cifra necessaria per la messa in sicurezza e inoltre si dimentica di dire che quella scuola va anche ampliata e rifatta totalmente negli impianti. Infatti, considerando l'incentivo statale (disponibile solo in caso di scuola in classe energetica Enzeb e dunque nuova), il costo al mq tra adeguarla e rifarla nuova è pressoché identico, con la differenza che adeguando la scuola esistente avremmo consegnato ai bambini una struttura meno sicura, con materiali in continuo deperimento, con i medesimi problemi di acustica, efficientamento energetico e soprattutto con aule di meno di 36 mq (la normativa ne prevede 45mq). Voi non agite nell'interesse comune, benché meno nell'interesse degli alunni di oggi e di domani. Che a voi prema soltanto vincere le elezioni è fin troppo evidente. Ne è prova il fatto che fino ad un mese fa nessuno degli attuali contestatori si era mai prodigato in campagne di sensibilizzazione volte a valorizzare le opere dell'architetto Bellucci". 

"Lei, consigliere Mattolini - ha detto ancora Bagnoli - ha assunto il suo primo incarico amministrativo ad inizio anni Novanta; alle soglie del 2020 lo sa quale amministrazione ha avuto il merito di contribuire ad organizzare l'unica mostra che sia mai stata fatta sull'architetto Bellucci? È l'amministrazione Brogi, con buona pace di tutti coloro che si scoprono seguaci e discepoli a ridosso delle elezioni".


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