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Cronaca domenica 07 aprile 2019 ore 09:27

Ponsacco piange il suo storico architetto

Alberto Arrighini

Si è spento all'età di 80 anni Alberto Arrighini, noto e stimato sia per la professione sia per le qualità umane. Numerose le sue opere in provincia



PONSACCO — Ponsacco piange uno dei suoi professionisti di più lungo corso, l'architetto Alberto Arrighini, scomparso all'età di 80 anni, noto e stimato in tutta la provincia di Pisa dove, negli anni, ha firmato numerose e importanti opere, soprattutto edifici a fini commerciali.

Alberto Arrighini lascia la moglie e due figli. Il funerale si terrà domani, lunedì 8 aprile, alle 15,30 nella chiesa di San Giovanni Evangelista.

Di seguito il toccante ricordo del figlio, Gianluigi Arrighini.

"Con profonda tristezza, comunico la scomparsa di mio padre, Arch. Alberto Arrighini.
Nato a Ponsacco il 03/02/39, ultimo di tre fratelli, si contraddistingue sin da subito per la sua mente brillante.
Di famiglia modesta completa gli studi, spesso senza libri, ottenendo comunque il massimo dei voti.
Prima come Geometra , svolge la sua professione a Pontedera in un'importante studio locale, per poi tornare a svolgerla nel suo paese.
Sia come Geometra che successivamente come Architetto, si contraddistingue sul territorio per le sue scelte architettoniche.
Realizzerà strutture adibite a mostre nella zona industriale di Perignano, oltre a numerosi fabbricati industriali e residenze in tutta la Valdera.
Si troverà, negli anni '80 a lavorare presso il Sacro Convento di Assisi, dove con un gruppo di architetti guidato dalla Prof.ssa Pietramellara riuscirà a realizzare il primo rilievo del Convento; opera che riuscì ad ottiene riconoscimenti nazionali. L'opera rientrerà nella Collana delle Grandi Opere edito dalla Casa editrice La Terza.
Cresce negli anni la collaborazione con Assisi, grazie all'amicizia con il padre custode, Vincenzo Coli.
Sono anni intensi, la stessa via dove ha lo studio, prende il nome via Assisi, perchè l'amministrazione Granchi ne riconosce i meriti.
Pubblicherà altri libri su Assisi oltre ad altre inerenti architetture locali, sino a fare una specie di autobiografia dal titolo semi comico, " le disavventure di un'architetto di campagna " dove ripercorre la sua vita professionale con aneddoti comici; sapeva anche deridersi.
Poco in comune con il più famoso Arch. Bellucci Renzo, ma come Renzo si evidenzia per il forte radicamento al territorio.
Appassionato al Ponsacco calcio, ne diviene uno dei dirigenti, sempre negli anni '80, fino ai suoi ultimi giorni, non è mai mancato di chiedere i risultati della squadra.
Fece parte del " Comitato salvezza " famoso all'epoca per il salvataggio del Ponsacco.
Attaccato alla sua terra, si divide tra la proprietà di Casciana Terme, fra i suoi olivi e l'altra passione "il mare", un mare solo, quello dell'Elba. Lavoro e mare.
L'Elba merita un capitolo, la scopre nei primi anni '70, quando sbarca, diviene un'altra persona, si trasforma addirittura in pescatore, Cavoli, la base.
Pescate di aragoste, fantastiche con il "gozzo " e la sua ciurma di Ponsacchini, Oliviero Dolfi e Ducci Ivo ( il mare ne era ricchissimo, non erano le capacità )., successivamente, arriva a frequentare il bagno " Iselba " di Marina di Campo.
Presso il bagno, conosce un ben più famoso Architetto, il Luca Scacchetti, sicuramente tra i più conosciuti a livello nazionale, riesce però con la sua personalità ad imporsi in maniera forte, ogni mattina per salutarlo lo chiamava " maestro " , io rimanevo allibito....lui no !!.
Il bagno frequentato da milanesi, per lui diviene una forma di rivalsa, parla così tanto di Ponsacco che lo stesso Scacchetti viene a visitare alcuni anni fa, poco prima di lasciarci.
Libero di pensiero, spesso si trova a sbattagliare senza mai arretrare, di fronte alla controparte anche se in forma di amministrazione.
Carattere sicuramente forte e di penna sopraffina, coniuga le sue conoscenze architettoniche con quelle di un quasi legale.
Anche nella morte si è reso particolare, colpito da un tumore tipico di età giovanile, in prima battuta, rispose al professore sorpreso dalla "unicità del caso " dicendo che effettivamente era corretto perchè si sentiva ancora un giovanotto.
Anche negli ultimi due mesi, non ha mancato di produrre documenti ed idee.

La salma rimarrà esposta presso lo studio di via Assisi, sino a Lunedi p. v. , seguirà funzione religiosa alle 15.30.

Ringraziamo la Pubblica assistenza per l'operato svolto e tutti i cittadini che sono già venuti e verranno.

La foto lo ritrae nella sua ultima uscita pubblica, risalente al Gennaio scorso".



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