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Politica giovedì 28 novembre 2019 ore 08:30

Impegno per una comunicazione non ostile

La giunta ha detto sì alla sottoscrizione del Manifesto dell'associazione "Parole Ostili", impegnata contro la violenza nelle parole. Dieci le regole



PONSACCO — Sulla scia di altri Comuni italiani, fra i quali Milano, Torino, Brescia, Padova e Genova, il Comune di Ponsacco sottoscriverà il Manifesto della comunicazione non ostile. Si tratta di dieci regole, che riportiamo di seguito, frutto di un lavoro di partecipazione collettiva, cui hanno contribuito esperti della comunicazione, del marketing, del giornalismo e utenti e appassionati della Rete.

Promosso dall'associazione "Parole Ostili" di Trieste, il Manifesto impegna i sottoscrittori a darne attuazione in tutte le attività e in tutti i canali di comunicazione non solo online ma anche off line e a divulgarne il contenuto sul territorio, nella consapevolezza della "necessità di riportare ad un uso corretto del significato delle parole per lo sviluppo di una comunità educante". 

L'adesione del Comune di Ponsacco al Manifesto ha ricevuto il via libera della giunta.

Queste le dieci regole del Manifesto della comunicazione non ostile:

1. Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.

2. Si è ciò che si comunica
Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.

3. Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.

4. Prima di parlare bisogna ascoltare
Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.

5. Le parole sono un ponte
Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.

6. Le parole hanno conseguenze
So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.

7. Condividere è una responsabilità
Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.

8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare
Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.

9. Gli insulti non sono argomenti
Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.

10. Anche il silenzio comunica
Quando la scelta migliore è tacere, taccio.


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