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Politica martedì 29 ottobre 2013 ore 16:05
Piste ciclabili e nuove strade in cambio del "rumore"
Il sindaco di Cascina chiede a chi costruirà l'autodromo di Pontedera che indennizzi i cittadini per il disturbo arrecato con opere pubbliche
CASCINA - Il sindaco di Antonelli della vicenda legata all'autodromo di Pontedera non ne può più. In conferenza stampa, dopo oltre un'ora di presentazione della variante al regolamento urbanistico che detta le nuove regole della pianificazione del territorio con molti spunti importanti per la aree commerciali, per gli immobili da recuperare, per il centro storico e per le aree espositive, la prima domanda che fanno i giornalisti è "Ma la variante alla zonizzazione acustica ha previsto la realizzazione dell'autodromo?". E a quel punto il sindaco esasperato sbotta dicendo: "Possibile che l'unica cosa che vi interessa sia solo l'autodromo, non ne posso più di questa storia. Rivendico l'importanza di Cascina come Comune indipendente da Pontedera". E la reazione del sindaco forse da un certo punto di vista è giustificata. Alla fine infatti in molti hanno sperato fino all'ultimo che lui fosse l'uomo che avrebbe fermato la realizzazione dell'autodromo, pretendendo che il primo cittadino di Cascina andasse a decidere su un progetto che insiste sul territorio di Pontedera. Insomma per troppi mesi gli occhi dei cittadini che non vogliono l'autodromo sono stati puntati sul consiglio comunale di Cascina e sulla variante al regolamento urbanistico, dove è contenuta la modifica alla zonizzazione acustica e dove alla questione autodromo è stata dedicata un'intera scheda normativa la 16esima. Ora però non c'è veramente più niente che possa fermare la realizzazione dell'autodromo o forse sarebbe meglio dire motorodromo pontederese. E anzi Antonelli pensa già a come farsi in qualche modo indennizzare per il disturbo che l'impianto sportivo arrecherà al territorio. Il primo nodo è quello della viabilità, infatti secondo il sindaco sarebbe importante che i comuni di Pontedera e Cascina insieme alla Provincia si mettessero intorno a un tavolo valutando la realizzazione di nuove viabilità per evitare che l'autodromo metta in crisi l'intera zona nei giorni di attività. Inoltre il sindaco a fine conferenza confessa: "Secondo me questo progetto non è malvagio, potrebbe avere delle buone ricadute sul territorio, anche se un po' di disturbo lo potrebbe arrecarlo". Ma il disturbo in qualche modo può essere indennizzato e propri per questo il primo cittadino spiega: "Ho già chiesto che chi realizzerà l'autodromo faccia le piste ciclabili a Cascina, per ridare in qualche modo qualche cosa indietro ai cittadini".(G.M.)
CASCINA - Il sindaco di Antonelli della vicenda legata all'autodromo di Pontedera non ne può più. In conferenza stampa, dopo oltre un'ora di presentazione della variante al regolamento urbanistico che detta le nuove regole della pianificazione del territorio con molti spunti importanti per la aree commerciali, per gli immobili da recuperare, per il centro storico e per le aree espositive, la prima domanda che fanno i giornalisti è "Ma la variante alla zonizzazione acustica ha previsto la realizzazione dell'autodromo?". E a quel punto il sindaco esasperato sbotta dicendo: "Possibile che l'unica cosa che vi interessa sia solo l'autodromo, non ne posso più di questa storia. Rivendico l'importanza di Cascina come Comune indipendente da Pontedera". E la reazione del sindaco forse da un certo punto di vista è giustificata. Alla fine infatti in molti hanno sperato fino all'ultimo che lui fosse l'uomo che avrebbe fermato la realizzazione dell'autodromo, pretendendo che il primo cittadino di Cascina andasse a decidere su un progetto che insiste sul territorio di Pontedera. Insomma per troppi mesi gli occhi dei cittadini che non vogliono l'autodromo sono stati puntati sul consiglio comunale di Cascina e sulla variante al regolamento urbanistico, dove è contenuta la modifica alla zonizzazione acustica e dove alla questione autodromo è stata dedicata un'intera scheda normativa la 16esima. Ora però non c'è veramente più niente che possa fermare la realizzazione dell'autodromo o forse sarebbe meglio dire motorodromo pontederese. E anzi Antonelli pensa già a come farsi in qualche modo indennizzare per il disturbo che l'impianto sportivo arrecherà al territorio. Il primo nodo è quello della viabilità, infatti secondo il sindaco sarebbe importante che i comuni di Pontedera e Cascina insieme alla Provincia si mettessero intorno a un tavolo valutando la realizzazione di nuove viabilità per evitare che l'autodromo metta in crisi l'intera zona nei giorni di attività. Inoltre il sindaco a fine conferenza confessa: "Secondo me questo progetto non è malvagio, potrebbe avere delle buone ricadute sul territorio, anche se un po' di disturbo lo potrebbe arrecarlo". Ma il disturbo in qualche modo può essere indennizzato e propri per questo il primo cittadino spiega: "Ho già chiesto che chi realizzerà l'autodromo faccia le piste ciclabili a Cascina, per ridare in qualche modo qualche cosa indietro ai cittadini".(G.M.)
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