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Cultura mercoledì 15 febbraio 2017 ore 10:09
Il punto sulla rivoluzione digitale
A via il ciclo di conferenze "Uomo Economia e cultura nell'era digitale" che si svolgeranno a Peccioli tra febbraio e marzo. La prima con Luca Sofri
PECCIOLI — L’età digitale produce nuove opportunità di sviluppo ma contemporaneamente costituisce anche una minaccia per l'occupazione stabile, e dunque per l'economia? Come sono cambiati il lavoro e l'idea stessa di lavoro per effetto della rivoluzione tecnologica digitale? Quali sono i destini dei prodotti, come mutano i modi di produrre, quali sono le nuove professioni e come possono essere rappresentate nella società? Cosa succede nel giornalismo, nell'informazione, quindi nella comunicazione e nella politica? È vero che la Rete moltiplica la possibilità di spacciare per vero il falso o il finto? Quali sono le nuove frontiere dell’invenzione e della creazione artistica? Che lezione ci offre la videoarte? Come muta il nostro immaginario? Come sono cambiate e come possono ancora cambiare la formazione scolastica e la trasmissione dei saperi nell'era digitale?
Al Centro Polivalente di Peccioli 5 conferenze tra febbraio e marzo, a cura del prof. Michele Battini dell’Università di Pisa, in cui verranno affrontate le implicazioni e le conseguenze della rivoluzione tecnologica digitale per i destini della società globale e delle relazioni tra gli esseri umani.
A inaugurare il ciclo di conferenze sarà giovedì 16 febbraio Luca Sofri, giornalista de Il Post, con un intervento dal titolo “L'era digitale. Cosa succede nel giornalismo e nell'informazione?” Negli ultimi vent'anni l’informazione è diventata tantissime cose diverse, in cui si mescolano - più di quanto non fosse sempre stato - attualità ed intrattenimento, verso e falso, business e servizio pubblico. Il racconto di come questo è avvenuto e di come stia tuttora cambiando è uno strumento essenziale per prendere le misure - se si possono prendere - a questi nuovi contesti, e non subirli soltanto.
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