Galletti, "Sindaci, lite colpa del Piano rifiuti"

FIRENZE — La spaccatura tra i sindaci del Partito Democratico lungo la faglia del litigio tra l'amministrazione comunale di Palaia e Belvedere Spa, società di riferimento della discarica di Legoli a Peccioli, arriva sino in Consiglio regionale. Dove, però, a commentarla è la capogruppo del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti.

"È una diretta conseguenza del fallimentare Piano dei rifiuti presentato dalla Giunta regionale - ha spiegato - presentare delle osservazioni, anche contrarie, in Conferenza dei servizi rientra nelle prerogative di un sindaco, per questo mi ha molto sorpreso l’attacco a Gherardini. La vera domanda che la politica dovrebbe porsi, e che forse giustifica la presa di posizione dei sindaci, è questa: perché la Valdera dovrebbe continuare a essere la discarica della Toscana?”

"Insieme ai comitati e ai cittadini, abbiamo denunciato con veemenza il fenomeno, per esempio cercando di contrastare in ogni modo la riapertura della discarica di Chianni, anche insieme al sindaco di Terricciola, Mirko Bini - ha aggiunto - da tempo aspettavamo un segnale che invertisse questa tendenza. Il Piano rifiuti, però, è un testo lacunoso che porterà un impatto particolarmente negativo sulla zona, che comprende i siti di Scapigliato, Chianni e Peccioli. Inoltre, è già previsto che sarà Legoli a sopperire alle carenze impiantistiche del fiorentino, qualora Alia non riesca a realizzare gli impianti che servono".

Per Galletti, la mancata condivisione interna al PD e ai suoi amministratori ha così appiccato le fiamme della lite. "Non c'è da meravigliarsi di questa diffusa insofferenza dei primi cittadini - ha commentato - persino di quelli della stessa compagine della maggioranza in Regione".

Al tema, quindi, si collega quello della gestione della risorsa idrica, che la capogruppo pentastellata aveva già invocato nei giorni scorsi. "Sembra chiaro, ormai, che la fragile tenuta del Piano rifiuti riposa economicamente sui proventi della gestione della risorsa idrica sull’ipotesi di una sua privatizzazione completa - ha concluso - se l'operazione multiutility, che mira a unire tutti i servizi essenziali dei Comuni e a renderli disponibili sui mercati azionari, serve davvero a reperire risorse per le carenze impiantistiche, diventerebbe lampante a tutti i toscani in quali mani ci ritroviamo".

Solidarietà a Gherardini anche da parte del consigliere di Fratelli d'Italia, Diego Petrucci. "Il sindaco Gherardini ha fatto ciò che dovrebbe fare ogni primo cittadino: rappresentare le istanze della collettività che lo ha eletto - ha commentato - la maggioranza dei cittadini ha delle perplessità in merito alla trasformazione dell'impianto e conseguentemente l'amministrazione comunale presenterà puntuali osservazioni al piani rifiuti così come previsto dalla legge".

"Se così tanti sindaci del PD sono corsi in difesa di Gherardini, non siamo di fronte a una reazione corporativa, ma al fatto che questo Piano rifiuti è stato calato dall'alto - ha concluso - la Valdera, se il Piano rimarrà tale, continuerà a ricevere gran parte dei rifiuti dell'Ato Centro, visto che laddove il Pd sembra ancora avere un po' di consenso non è stato previsto alcun impianto".

---

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI