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Attualità venerdì 15 maggio 2015 ore 13:45

Da città del mobile a città dell'enogastronomia

Il corso Matteotti a Ponsacco
Il corso Matteotti a Ponsacco

La prima startup è in rampa di lancio. Tanti vantaggi per fare impresa: 15mila euro di finanziamenti in 3 anni. Come e dove fare domanda



PONSACCO — Da città del mobile a città dell'enogastronomia. Ponsacco prova a cambiare pelle o forse ad avere due vesti per affrontare il futuro e creare nuovi posti di lavoro in città.

Il progetto dell'incubatore diffuso nel centro, Vetrina della qualità, va avanti e la prima start-up è già sulla buona strada: “Il primo progetto è stato depositato – spiega il sindaco Francesca Brogi – un'altra decina sono in cantiere, siamo fiduciosi”. Gli fa eco Alessandro Giari, direttore del Polo tecnologico e partner principale: “Speriamo che entro la fine dell'anno siano almeno 5-6 i progetti depositati. D'altronde ci sono tanti vantaggi per chi vuole entrare in questo progetto” a cominciare dai 15mila euro che potranno essere dati nei primi tre anni alle nuove attività.

L'importanza della filiera corta e di un brand che racconti non solo Ponsacco ma un territorio - “Vogliamo rivitalizzare un settore puntando sulla filiera corta – spiega ancora Brogi - Il bando è stato pubblicato dal Polo tecnologico di Navacchio. Interessa le varie startup che verranno a insediarsi anche a Ponsacco, nei dieci fondi sfitti messi a disposizione dai proprietari”

Le domande - Brogi racconta: “Già una domanda è stata presentata (si parla di una pasticceria, ma siamo ancora work in progress, ndr) la prima selezione scadrà il 5 giugno, poi i successivi bandi scadranno il primo venerdì di ogni mese successivo, fino a dicembre (è sempre il solito bando che si ripete, ndr). Più di dieci soggetti sono interessati a far parte del polo, ma cerchiamo la qualità e non chi prima arriva prima alloggia. Riqualifichiamo un pezzo importante del territorio, sostenendo anche il mondo del lavoro. Dopo l'inizio di questo cammino molte altre attività hanno spostato la loro attenzione sul centro, è rivitalizzato, seppur sia un progetto difficile e ambizioso. L'incubatore si può ampliare in ogni direzione ponsacchina”.

La scadenza della presentazione delle domande è fissata per il 2015 nel primo venerdì di ogni mese (5 giugno, 3 luglio, 7 agosto, 4 settembre, 2 ottobre, 6 novembre, 4 dicembre. Per presentare la domanda di accesso basta compilare la documentazione reperibile sui siti www.polotecnologico.it o www.polotecnologico.it ed inviarla per e-mail all’indirizzo fabbri@polotecnologico.it, o tramite fax al numero 050–754740 o consegnandola a mano al Comune di Ponsacco in piazza Valli 8 il martedì dalle 9 alle 13.

La rottura col passato e i vantaggi per i giovani imprenditori - “Dobbiamo creare una rottura – spiega Giari - ma non a livello locale, né provinciale, a un livello più ampio. Per far nascere questo nuovo binomio Ponsacco - vetrina agroalimentare dobbiamo coinvolgere un'area più vasta. Useremo i migliori strumenti di comunicazione. Prima possibilità: costruire un network, con uso dei social. Si tratta del primo esempio di incubatore in centro in Toscana. Non valorizzerà solo Ponsacco ma tutto il territorio”.

Secondo Giari sono almeno tre i vantaggi per gli imprenditori che vogliono lanciare la startup a Ponsacco:

1- La possibilità di avere fino a 15mila euro in 18 mesi

2- Gli affitti a canone concordato per 18 mesi

3- Il continuo supporto del Polo tecnologico e della rete che si creerà tra Comune, associazioni di categoria e startup (una specie di brand comune)

“Le imprese saranno insieme, congiunte in una sorta di forma consortile” aggiunge Giari.

Ma la qualità è elemento imprescindibile come spiega, coi numeri, Giari: “Al Polo in questi hanni sono stati presentati circa 600 progetti, solo 100 sono diventati business plan e di questi solo la metà sono poi partiti” vale a dire poco più dell'otto per cento.

Alessandro Simonelli, presidente di area vasta di Confcommercio aggiunge: "Ci abbiamo creduto subito, ringraziamo l'Amministrazione e Francesca. Noi siamo il collante tra Polo e proprietari dei fondi".

La nascita del progetto - Federico Iachella è l'architetto che ha ideato il progetto insieme al Comune (progetto poi sviluppato dal Polo di Navacchio): “Nacque tutto durante il programma elettorale. Lì è nata l'idea iniziale per dare nuove funzioni e non nuove fioriere. Quali funzioni? Abbiamo scelto l'enogastronomia”.

René Pierotti
© Riproduzione riservata


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