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Attualità venerdì 13 dicembre 2019 ore 12:23

Maleodoranze a San Donato, Arpat fa il punto

Resoconto dell'Agenzia regionale per l'ambiente su accertamenti e incontri pubblici circa le attività della Prati Bioenergia Soc. Agricola arl



SANTA MARIA A MONTE — Nel corso del 2019 Arpat ha svolto numerosi accertamenti presso l'impianto gestito da Prati Bioenergia Soc. Agricola arl, in località San Donato, a seguito di segnalazioni per cattivi odori da parte di cittadini residenti nelle zone limitrofe. In uno dei sopralluoghi è stata accertata la presenza di alcuni sacconi bianchi e di una vasca, completamente scoperta, contenenti sansa di olive.

"La Ditta - hanno spiegato da Arpat - aveva chiuso la baia a seguito di una campagna olivicola straordinaria, che aveva comportato ingressi di sansa di olive all’impianto imprevisti e superiori a quanto atteso rispetto agli anni precedenti. Tale stoccaggio, come dichiarato dalla Ditta, era provvisorio e la vasca poteva essere facilmente smontata una volta svuotata". 

Arpat ha informato prontamente Regione Toscana, Comune di Santa Maria a Monte e Asl di tale modifica impiantistica. Qundi l'azienda "ha provveduto alla svuotatura completa della vasca nel mese di marzo 2019. Ad aprile la Regione ha poi emanato un provvedimento di diffida, intimando la Prati Bioenergia di ripristinare lo stato dei luoghi entro 20 giorni dal ricevimento dell’atto. 

Per Arpat "l'introduzione, anche saltuaria, di tali sottoprodotti provenienti dall'industria delle olive costituisce una modifica sostanziale al ciclo produttivo dell'impianto e, quindi, si rende necessario aggiornare urgentemente l'autorizzazione, prevedendo misure mitigatrici all'insorgere dei cattivi odori".

Nel corso dei sopralluoghi, Arpat è inoltre "venuta a conoscenza di una fuoriuscita di qualche m3 di digestato liquido avvenuta nel piazzale. Dato che il piazzale non era asfaltato, il risultato delle operazioni di drenaggio del contenuto sversato era stato parziale". Anche di questa vicenda è stata informata prontamente la Regione perché prescrivesse alla Ditta di pavimentare quanto prima il piazzale, per evitare il ristagno degli eventuali sversamenti e delle acque meteoriche, che potevano determinare l'insorgere di fenomeni maleodoranti. La Ditta ha provveduto ad asfaltare il piazzale nei mesi scorsi.

Dall'inizio del 2019 all'Urp del Dipartimento di Pisa sono pervenuti 12 esposti e due note distinte del Comune di Pontedera, che allegava ulteriori segnalazioni di cittadini.

Tenuto conto dei disagi e delle preoccupazioni dei cittadini residenti nella zona di San Donato, che hanno lamentato saltuariamente difficoltà di respirazione manifestando timori di carattere sanitario, il 14 novembre il Comune di Santa Maria a Monte ha indetto un incontro pubblico a San Donato, con Arpat ed Asl, per poter rispondere a dubbi e quesiti dei cittadini.

"Gli intervenuti - riferiscono dall'agenzia regionale - hanno segnalato come, nell'ultimo anno, le maleodoranze legate alla lavorazione della sansa abbiano determinato un maggiore fastidio, soprattutto nelle ore serali, unitamente a malesseri diffusi. In numerosi interventi sono emersi, inoltre, sentimenti di amarezza e scoraggiamento per il lungo periodo di attesa dell'implementazione di interventi di mitigazione del fastidio, che è perdurato per mesi e che perdura tuttora, seppure in modo variabile. Tra i problemi elencati dai cittadini vi è stato anche quello legato alla viabilità dei mezzi di trasporto pesanti in ingresso ed in uscita dall'impianto, dal momento che questi attraversano vie in cui possono transitare bambini, anziani, per di più anche in orario notturno. Il sindaco ha concluso l'incontro sostenendo che valuterà, insieme ad Arpat ed Asl, tutte le possibili misure per trovare soluzione alle problematiche sollevate".

"L'azienda - conclude la nota - ha dato la sua disponibilità a prevedere ulteriori misure di mitigazione delle maleodoranze derivanti dall'impianto e, a valle di ciò, realizzare uno studio di impatto odorigeno. Nel mese di dicembre 2019 avranno luogo incontri con la Regione, per definire il percorso amministrativo più rapido, per dare attuazione alle indicazioni migliorative indicate da Arpat, anche in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale".


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