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Cultura sabato 15 settembre 2018 ore 11:15

Pittura come riabilitazione inaugura Via dell'Arco

Foto di: Marcella Bitozzi

Massimiliano Castellini ha aperto stamattina la rassegna "Via dell'Arco" con la sua seconda mostra personale di pittura nella saletta delle Terme



CASCIANA TERME LARI — “La pittura come riabilitazione” questo il titolo della mostra di Massimiliano Castellini che ha aperto la 45esima edizione della Via Dell’Arco, oggi 15 settembre 2018, nella saletta delle Terme di Casciana.

Massimiliano è nato 51 anni fa ed è rimasto ad abitare a Casciana Alta fino al 1987, quando partì per il servizio militare, e dopo si trasferì a Casciana Terme con la sua famiglia.

Di mestiere faceva il muratore, faceva, perché una malattia importante quanto improvvisa, gli è piombata addosso costringendolo a cambiare letteralmente le sue abitudini e i suoi stili di vita, ed anche ad abbandonare per sempre il suo mestiere.

E’ successo nel 2016 e per molto tempo Massimiliano ha dovuto combattere con una inabilità che nessuno poteva sapere quanto fosse durata e soprattutto, se ce l'avesse fatta a superarla.

Ce l’ha fatta Massi, come lo chiamano i tantissimi amici che ha, con l’aiuto esemplare della moglie Manuela, della sorella Marilena, della mamma Lucia ma soprattutto con l’affetto di Liubo, un bambino dolcissimo che la coppia aveva adottato appena un anno prima.

Con una specie di scossa, o meglio di una riscossa, Massimiliano ha ricominciato a sentire quel sottile richiamo ai pennelli, una passione che aveva abbandonato dopo la frequenza di un biennio alla scuola d’arte di Cascina, durante la sua adolescenza.

Suo padre dipingeva, suo zio pure, ed anche lui aveva scelto di frequentare la scuola d’arte per perfezionare questa sua abilità, ma con grande delusione aveva abbandonato gli studi proprio perché a quella scuola la pittura non era materia di insegnamento.

“E poi stavo diventando grande – dice Massimiliano – e come tutti quelli della mia età volevo comprarmi il motore, volevo andare in giro e avevo bisogno di guadagnare”.

Così decise di entrare nell’impresa di suo padre Mauro e quando Mauro passò a miglior vita mise su un’impresa tutta sua.

Nel 2016 la malattia.

Ma è stato proprio subito dopo la malattia, durante il periodo di riabilitazione, che Massimiliano ha potuto dedicarsi di nuovo alla pittura.

Il personale medico, saputo di questa sua passione, pensò bene di farlo esercitare a dipingere, come terapia di riabilitazione delle sue mani.

“All’inizio sbaffavo tutto – dice Massimiliano – non riuscivo a stare nelle righe e mi arrabbiavo molto, ma poi piano piano scoprii che era solo una questione di esercizio e che non dovevo mollare. E quando ero giù di corda e mi sembrava di non farcela – continua Massimiliano - c’erano i miei familiari a sostenermi, non mi hanno mai abbandonato, devo tutto a  loro”.

I primi quadri Massimiliano li ha dipinti con la scatola di colori che era di suo padre, poi si è fatto coraggio e si è messo in strada durante la rassegna di pittura di Traart l’anno scorso a Casciana Alta.

Con il suo quadro raffigurante “La Chiesa della Concezione” ha vinto il primo premio della giuria popolare e ad oggi sono più di novanta le sue opere finite.

La prima mostra personale è stata allestita nel teatro Rossini di Casciana Alta mercoledì 12 settembre ed ora, alla saletta delle Terme, ha inaugurato con la sua seconda, l’importante rassegna di Via Dell’Arco.

Erano presenti il professor Africano Paffi, l’assessora Chiara Ciccarè, Tiziana Benvenuti Presidente della Pro-Loco, rappresentanti della stampa e la dottoressa Paola Di Girolamo.

Il professor Paffi ha riconosciuto che in Massimiliano Castellini nonostante sia tornato a dipingere da poco, il talento c’è, e che esercitandosi potrà migliorarsi e soprattutto scoprire il suo filone interpretativo.

Massimiliano ha dipinto animali, piante, paesaggi e oggetti usando tecniche diverse, ma col tempo, come tutti i pittori, perfezionerà la sua vena artistica.

Molto interessante l’intervento della dottoressa Paola Di Girolamo che ha parlato dell’arteterapia come spazio creativo, importante espressione per il proprio benessere ed il proprio equilibrio.

La rassegna "Via Dell'Arco" continua domenica 16 settembre con il concorso di pittura estemporanea per bambini e terminerà il 30 settembre con l'inaugurazione dei dipinti murali.

Marcella Bitozzi
© Riproduzione riservata


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