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Attualità venerdì 15 marzo 2019 ore 15:45

Memorie di un soldato di due guerre

Antonio Ceccotti in Libia e sul Carso, un libro curato da Francesco Biasci ed una mostra "bellica" domani nei locali della CRI di Casciana



CASCIANA TERME LARI — Sabato 16 marzo 2019, giornata intensa e davvero speciale per la Croce Rossa Italiana di Casciana Terme.

Nei locali della Sezione Cascianese è stata allestita una mostra dei mezzi di trasporto sanitario del primo Novecento, con attrezzature mediche e tenda ospedale della guerra 1915-1918, che sarà inaugurata alle 11.30 e che riceverà la visita dei ragazzi della Scuola media Torquato Tardelli.

La mostra resterà visitabile tutto il giorno, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.

Alle 17 ci sarà la presentazione del volume “Antonio Ceccotti In Libia e sul Carso” memorie di guerra di un mezzadro Cascianese, a cura del professor Francesco Biasci.

Questo è il secondo volume di storie di mezzadri antifascisti Cascianesi, dopo “ Gino Bonicoli – morte di un mezzadro” di Francesco Turchi edito qualche anno fa e al quale aveva collaborato lo stesso professor Francesco Biasci.

“Le memorie di Antonio Ceccotti rappresentano una vera rarità - dice il curatore del volume - perché l’autore è protagonista sia della guerra in Libia sia della grande guerra mondiale.

Questa è la seconda edizione dei diari di Ceccotti, perché gli stessi erano già stati pubblicati, sempre da Tagete, 15 anni fa, edizione ormai esaurita. Il libro fu citato anche fra le fonti utilizzate da G.A. Stella, giornalista del Corriere, nel suo romanzo “Carmine Pascià”, ambientato proprio nella guerra di Libia.

La figura di Antonio Ceccotti, impersonata da un attore, era stata poi scelta come “guida” alla mostra di Palazzo Blu a Pisa dedicata al centenario della guerra 15-18.

La nuova edizione, alla fine delle commemorazioni degli anni del centenario, rende di nuovo disponibili le memorie del Ceccotti, in un testo più attento ai quaderni scritti nei mesi immediatamente successivi agli eventi, piuttosto che – come nella prima edizione – alla trascrizione che ne aveva fatto lo stesso autore negli anni ’70.

I diari sono conservati ancora da Aurora Tamburini, nipote di Antonio, insieme a lettere, documenti, “ottave” di tradizione popolare toscana che Antonio utilizzava per raccontare le sue vicende alle nipoti.

È da lì e dalle testimonianze dell’altro nipote Nello Meini (scomparso da poco, partigiano e figura di riferimento delle tradizioni della sinistra cascianese) che il curatore professor Biasci dice di aver tratto nell’introduzione al volume le notizie su Antonio Ceccotti, mezzadro socialista, neutralista ma orgoglioso di aver fatto il suo “dovere” nell’affrontare le sofferenze della guerra.

Antonio Ceccotti ricoprì la carica di vicepresidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Bagni di Casciana, fu assessore all’istruzione nella prima amministrazione comunale dopo la Liberazione, e a lui si deve la realizzazione della scuola di avviamento professionale di Casciana, poi diventata scuola media.

Il saper scrivere, oggetto dell’altro saggio introduttivo di Filippo Motta docente dell’Università pisana, è conquista fondamentale per Antonio Ceccotti, come per tanta parte del ceto mezzadrile toscano, con risultati davvero sorprendenti come testimonia la qualità “letteraria” delle sue memorie. Un mezzadro che sapeva scrivere.

Oggi Antonio è sepolto a Casciana Terme, nella tomba che condivide con la moglie Dina, la “maestra”, che quando erano ancora quindicenni, nella scuola serale da lei tenuta per i figli dei contadini, gli aveva insegnato come scrivere, e scrivere bene.

“Queste pubblicazioni rappresentano per me un modo per proseguire, in pensione, il lavoro di insegnante – dice Francesco Biasci – che ha insegnato lettere allo Scientifico di Pontedera - e per continuare ad occuparmi della comunità in cui vivo e della sua identità, nella conferma di un impegno “politico” che mi ha portato anche ad essere stato sindaco del mio paese: Casciana”.

Il professor Biasci, con la casa editrice Tagete e con la collaborazione della CRI di Casciana, stanno curando la preparazione un volume sul volontariato di soccorso a Casciana, dalla Pubblica Assistenza dei primi del ‘900 alla attuale Croce Rossa.

Marcella Bitozzi
© Riproduzione riservata


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