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Attualità lunedì 15 maggio 2017 ore 10:05

"Il rio Merlaio è pericoloso"

Marrica Giobbi vicino al Rio Merlaio

Dopo l'esposto della consigliera leghista Marrica Giobbi arriva la risposta dell'Usl. "Può rappresentare un problema di igiene e sanità pubblica"



VICOPISANO — "Il rio Merlaio a Lugnano non defluisce in Arno perché il letto, che doveva essere ricavato lo scorso anno dal Consorzio 4 Basso Valdarno, ex Fiumi e Fossi, è ostruito dalla vegetazione di ogni tipo, commista a rifiuti vari".

A lanciare l'allarme sulle condizioni del canale era stata la consigliera e capogruppo della Lega Nord della Lega Nord Marrica Giobbi, presentando anche un esposto alla Usl. L'azienda sanitaria ha inoltrato una lettera al Comune di Vicopisano sull'argomento, sostenendo che "La situazione descritta può rappresentare un problema di igiene e sanità pubblica". (Vedi allegato in fondo all'articolo).

"L’acqua putrida ristagna e scolma nella cassa di espansione limitrofa, un laghetto che deve invece ricevere l’acqua corrente in eccesso del rio - spiega la consigliera. - L’unità funzionale di igiene dell’ispettorato Asl di Pisa che ho interpellato - puntualizza - ha registrato lo stato d’abbandono dei luoghi, la presenza di numerosi canneti soprattutto nel tratto terminale, situazione che può rappresentare un problema, sottolineando che le aree lasciate in uno stato di incontrollato abbandono sono inevitabilmente infestate da insetti, roditori, serpenti, zecche e altri animali che possono trasmettere malattie infettive gravi come la leptospirosi, la malattia di Lyme causata dal morso di una zecca, le salmonellosi, o altre patologie a trasmissione oro-fecale, tanto per citarne alcune".

Marrica Giobbi rileva inoltre il pericolo d’incendio, considerata la stagione secca. "Se poi tra l’abbondante vegetazione si celassero rifiuti pericolosi, come le batterie esauste - aggiunge - si registrerebbe inquinamento ambientale".

Ritiene dunque necessari: "Sfalcio e rimozione della vegetazione che ostacola il deflusso verso l'Arno, verifica della presenza di eventuali colonie di topi, ratti e zecche, per procedere a disinfestazione; rimozione dei rifiuti abbandonati e cura del rio con regolare manutenzione dei luoghi da effettuare con ovvia frequenza".

"Perché il Consorzio di bonifica non interviene? - si chiede la capogruppo. - Perché ha abbandonato il rio Merlaio? E il sindaco Taglioli che è al corrente della situazione, cosa ha fatto per ripristinare le normali condizioni di vivibilità ambientale a difesa della salute dei residenti e del territorio? Ha ingiunto al Consorzio di darsi finalmente da fare con un’ordinanza ad hoc? Non mi risulta. Eppure c’è un incombente pericolo. Forse perché il presidente del consorzio di bonifica è un esponente Pd come Juri Taglioli?"


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