Prendono posizione anche il segretario del Partito Democratico provinciale Sabatino e la lista Uniti per Calcinaia: "Rispettare i diritti"
Una lince rossa si intrufola nel giardino del resort
Politica venerdì 17 luglio 2020 ore 16:14
"Alta Valdera? Bini prende in giro i cittadini"
Il sindaco ha detto di voler uscire dall'Unione, dopo Peccioli. Dall'opposizione: "Ha sempre criticato le nostre posizioni contro l'utilità dell'ente"
TERRICCIOLA — Il sindaco Mirko Bini, dopo l'annuncio di Renzo Macelloni (Peccioli lascia l'Unione Alta Valdera) ha fatto sapere che anche Terricciola lascerà l'ente sovracomunale, specificando che molti servizi si gestiscono meglio come Comuni singoli e altri invece si possono gestire in convenzione con altri Comuni, ma senza l'esigenza di sovrastrutture.
Terricciola SiCura, lista di opposizione, ha commentato: "Le dichiarazioni di Bini risultano del tutto comiche per non dire grottesche, proprio colui che ha ricoperto il ruolo di presidente all’interno dell’Unione AltaValdera e ha sempre criticato le nostre continue posizioni contro l’utilità dell’Unione dice adesso di voler uscire dall'ente. Noi di Terricciola SiCura a differenza del sindaco Bini, abbiamo sempre avuto le idee chiare in merito alla questione dell’Unione AltaValdera e basta consultare il nostro programma elettorale dove si trova scritto: "Difendere ad ogni costo la nostra storia, le nostre tradizioni, la nostra sovranità comunale, dicendo no alla fusione con Peccioli e preannunciando l’uscita dall’Unione Parco Alta Valdera, puntando alla realizzazione di specifiche convenzioni per la gestione associata di funzioni/servizi fondamentali".
"Al contrario - hanno ripreso - Bini è molto confuso. Da un giorno all’altro Bini da estremo difensore dell’Unione si è trasformato in colui che adesso vuole uscire. Ora ci chiediamo o Bini si è convertito sulla via di Damasco e ne siamo contenti o peggio ha preso in giro gli elettori dicendo una cosa e poi facendone un'altra solo per la sua smisurata voglia di visibilità. Nonostante ciò, lanciamo una sfida a Bini. Se il sindaco ha cambiato pensiero nei confronti dell’Unione ed è fedele alla sua posizione, può sottoscrivere all'Anci Toscana il documento di Fratelli d'Italia contro le unioni dei comuni, così vediamo se le sue parole sono sincere o solo figlie della propaganda politica".
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