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Attualità giovedì 04 gennaio 2018 ore 15:55

Raccolta firme per salvare la filiale Mps

La sindaca Fais ha parlato anche con Crv: "Ci hanno assicurato che le loro due filiali restano. Gli abbiamo chiesto più servizi". Ecco quali



TERRICCIOLA — Sono giorni frenetici per la sindaca Maria Antonietta Fais. Sono in ballo le chiusura di due filiali di Monte dei Paschi di Siena (una a Terricciola, l'altra a Casciana Terme).

Per questo motivo Fais ha già in programma per domani un incontro con i responsabili della banca Mps per discutere la situazione.

Intanto va avanti la raccolta firme che è iniziata il 29 dicembre. I moduli si trovano nelle attività commerciali del paese. A quanto si apprende c'è stata una grossa mobilitazione per cercare di salvare lo sportello della Mps, dove molti terricciolesi hanno il conto. Le firme raccolte verranno consegnate a Mps lunedì.

Fais non sta lavorando solo sul versante Mps. La sindaca infatti oggi ha incontrato i vertici della Cassa di risparmio di Volterra: "Ci hanno assicurato che gli sportelli di Terricciola e Selvatelle restano aperti. Questo ci fa piacere e abbiamo colto l'occasione per chiedere di implementare i servizi". Nello specifico Fais ha chiesto "più ore di apertura delle due filiali e l'installazione dei bancomat sia a Terricciola che a Selvatelle".

Di seguito invece il testo redatto dai cittadini per salvare la filiale della banca Mps di Terricciola: 

"Non chiudete la banca Mps di Terricciola.

I cittadini del Comune Terricciola e i clienti vogliono esternare con questa raccolta firme la loro rabbia contro la chiusura della filiale del Monte dei Paschi di Siena di Terricciola che si sta prospettando, per chiedere ai vertici dell’istituto di credito di ripensarci e salvare la nostra filiale.
Chiediamo che tutti i livelli politici si facciano porta voce di questa situazione e che facciano tutto ciò che è in loro potere per evitare la chiusura della filiale.
Considerando poi che in caso di chiusura i cittadini di Terricciola, le attività commerciali, i turisti e tutti coloro che usufruiscono dei servizi della filiale, sarebbero costretti per qualsiasi operazione anche banale (prelievo bancomat), a percorrere Km di strada per eseguire le loro operazioni senza alcun servizio pubblico di collegamento. Con lo spostamento annunciato nel comune di Peccioli si creerebbe una grande difficoltà per le attività commerciali e le persone anziane fascia debole che si sposta con difficoltà, il disagio diventa ancor più grave rispetto ad una chiusura di una filiale in zone più urbanizzate. Per un paese rurale, che ha l’ambizione di recuperare quote di turismo, con sforzi anche importanti come quelli messi in campo dalle associazioni del paese, dai privati cittadini, da tutte le attività produttive, e dall’amministrazione comunale, sarebbe un colpo durissimo. In sostanza facciamo un appello scongiurato, in prima analisi all'istituto bancario che riveda la decisione presa, ed in seconda analisi a tutte le varie istituzioni affinché si adoperino per evitare tale evento. Il tutto anche in riferimento alle varie volontà politiche che con norme appropriate si adoperino per evitare lo spopolamento dei paesi rurali, attraverso azioni che consentano di limitare i disagi che inevitabilmente hanno rispetto a centri più grandi.
Riteniamo che essendo rimasta l’unica filiale con orari e servizi utili al cittadino ci sarebbero anche margini di lavoro e questa decisione la troviamo incomprensibile.
La filiale è una sede di proprietà ed è sotto gli occhi di tutti che è una filiale che lavora, riteniamo doveroso un rispetto diverso e un attenzione verso clienti storici e non, che sempre hanno ben risposto alle proposte di questo istituto e oggi verrebbero ripagati con una totale mancanza di rispetto e una celerissima e improvvisa chiusura che impedisce a tutti di fare le dovute valutazioni.
Informiamo che nel caso in cui verrà portata avanti la decisione di chiusura ci vediamo costretti a chiudere i nostri conti
".


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