Tari, "A Pisa costo doppio rispetto a Ponsacco"

La maggioranza di centrosinistra replica all'attacco di Fratelli d'Italia sulla bolletta: "Aumento tra i più bassi in Provincia, gli effetti dal 2024"

PONSACCO — Dopo la dura presa di posizione dell'amministrazione comunale relativamente agli aumenti della tariffa della Tari, anche il gruppo di maggioranza a sostegno della sindaca Francesca Brogi ha deciso di replicare alla nota di Fratelli d'Italia e ribadire l'efficienza della tariffazione puntuale.

"In riferimento alle accuse mosse sulla Tari dal coordinamento di Fratelli d'Italia, ci preme precisare che non si tratta di un'impennata del costo, ma di un incremento lieve di circa il 3%, ovvero uno degli incrementi più bassi in tutta la Provincia - hanno spiegato - la tariffa Tari 2023 prende a riferimento il rifiuto conferito nel 2021, quando la tariffa puntuale ha inciso per soli 3 mesi. Siamo convinti, infatti, che la tariffa sarà migliore nel 2024, quando verrà calcolato il rifiuto conferito nel 2022 con la puntuale attiva per tutti i 12 mesi dell'anno".

Per quanto riguarda invece la rateizzazione, la maggioranza ha ribadito quanto spiegato dal Comune. "Da quest'anno, al fine di migliorare la lettura della bolletta, è stato deciso di inviarne una sola a Giugno, riportando da subito il totale annuale diviso tra acconto e saldo - hanno specificato - la modalità di pagamento non è cambiata: entro Giugno va pagato il bollettino dell'acconto ed entro Dicembre quello del saldo".

"Non prendiamo lezioni da chi auspica il ritorno al cassonetto, visto che nei Comuni dove ancora vige il vecchio sistema di raccolta vengono applicate tariffe con costi molto più alti di Ponsacco - hanno concluso - se si prende come esempio Pisa, dove i cassonetti sono ancora in uso in centro e sul litorale, il costo Tari pro capite per abitante è di circa 300 euro, ovvero circa il doppio rispetto al nostro. La verità è che la tariffa puntuale è lo strumento più efficace per spendere meno e riciclare di più".

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