Banca di Pisa, confermati sequestri a dirigenti

La Cassazione ha confermato che sono stati "Corretti" i sequestri di pc e chiavette usb effettuati a quattro dirigenti nell'ambito di una inchiesta

CALCINAIA — Sequestri "corretti e funzionali all’attività di indagine" che la Procura di Pisa sta portando avanti con l'ipotesi di falso in bilancio dopo una relazione della Banca d’Italia.

La Cassazione ha confermato ( la notizia è stata riportata dal quotidiano "Il Tirreno" ) che il provvedimento su pc e pendrive sequestrati alcuni mesi fa a quattro dirigenti della Banca di Pisa e Fornacette finiti sotto indagine è legittimo.

L'inchiesta vede una serie di persone indagate per operazioni che, secondo l’accusa, avrebbero favorito un falso in bilancio nell'anno 2016.

Il Tribunale della Libertà di Pisa aveva confermato la correttezza dei sequestri con i difensori che avevano contestato l’ordinanza davanti alla Cassazione.

I giudici della Suprema Corte hanno però ribadito che le azioni di Procura e Guardia di finanza sono state "Corrette e funzionali alla attività di indagine senza ledere i diritti degli indagati."

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI