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Imprese & Professioni venerdì 26 giugno 2015 ore 16:07

​La Toscana che punta al “green”

Sembra essere sempre più conveniente, per i cittadini toscani, sottoporre la propria quattroruote a valutazioni che ne stimano il valore, ed in questo caso non solo per vecchie automobili, ma anche per vetture di più recente immatricolazione.



VALDERA — Sempre più cittadini si domandano “quanto vale la mia auto”, da quando, all’inizio dell’anno, si è appresa la notizia che la Regione Toscana, attraverso la finanziaria per l’anno 2015, ha previsto l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica regionale per i mezzi definiti “green”, ossia alimentati a gas, metano e gpl.

Già da alcuni anni la regione propone iniziative volte a promuovere il territorio e l’ambiente, attestandosi, insieme ad altre Regioni, soprattutto del nord Italia, fra le più attente e diligenti nel favorire la green economy e di conseguenza il benessere dei cittadini. E sono proprio gli stessi cittadini a farsi sentire quando si tratta di benessere e salute, come nel caso della venti chilometri in bici nelle zone di Calcinaia, Vicopisano, Buti e Bientina. Tralasciando l’aspetto prettamente politico, iniziative come questa permettono agli abitanti di mostrare, in maniera assolutamente pacifica e divertente, quelli che sono i propri desideri e interessi.

Per quanto riguarda i veicoli a metano e gpl, sono circa novemila quelli circolanti in regione. Con questa ordinanza regionale, si prospetta che il numero delle vetture eco-sostenibili continui a salire, o comunque che le auto a benzina vengano convertite con alimentazione a gpl o metano. Queste ultime sono quelle che rientrano nella categoria “euro 4”, di cui in Toscana se ne stimano intorno ai 740 mila pezzi, di cui il 60% trasformabili. Il restante 40% invece è alimentato con diesel e quindi non convertibile in gpl o metano.

È ancora alto però anche il numero delle auto di categoria più bassa all’”euro 4”, tali che non solo non possono essere modificate, ma risultano anche decisamente dannose per l’ambiente. La soluzione migliore in questo caso non sembra che essere una valutazione e successiva vendita del mezzo, che se comporta una spesa successiva per l’acquisto di o nuovo col quale sostituirlo, allo stesso tempo permette un risparmio futuro sui controlli e gli aggiornamenti degli accessori auto. Senza contare il beneficio apportato in ambito ambientale e di salute dei cittadini. La sostituzione della vecchia automobile non è solo un fatto privato, ma un atto di grande responsabilità nei confronti dell’ambiente e del prossimo.


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