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Attualità venerdì 14 aprile 2017 ore 11:16

Il futuro di Villa Crastan in mano ai cittadini

Villa crastan

Parte giovedì 20 aprile il percorso partecipativo per raccogliere idee e progetti sull'ex biblioteca comunale. Incontri fino a settembre. Poi il bando



PONTEDERA — Il futuro di Villa Crastan, storico immobile del Comune di Pontedera, ex biblioteca e monumento per molti pontederesi, sarà al centro di un dibattito avviato dall'Amminstrazione comunale: gli amministratori si incontreranno con i cittadini per ascoltare le loro idee, proposte e progetti. L'obiettivo è quello di arrivare a settembre con alcuni punti fermi circa il futuro dell'immobile da inserire in un bando per l'individuazione di un gestore.

Il percorso partecipativo Viva Villa Crastan Viva è finanziato dalla Regione per circa 9mila euro, con una compartecipazione del Comune. "Vogliamo coinvolgere la cittadinanza sul futuro della Villa - ha dichiarato Liviana Canovai - un luogo strategico e molto amato dai pontederesi. Cercheremo di far venire fuori idee e proposte. Al momento c'è ancora la mostra sull'arte moderna, Arte per non dormire, Pontedera e oltre".

"L'obiettivo - aggiunge Canovai - è individuare dei punti chiave su cui poi impostare un bando per un possibile gestore".

Il percorso parte giovedì 20 aprile alle 18,30 con una nuova visita alla mostra nella Villa. Altri incontri pubblici si svolgeranno durante l'estate fino a maggio mentre a settembre dovrebbero essere stabiliti dei criteri sui quali strutturare il bando.

Il percorso è promosso dall'Amministrazione comunale e cofinanziato dall'Autorità Regionale per la Garanzia e la Promozione della Partecipazione e sarà gestito dalla cooperativa fiorentina Sociolab. Si articolerà in quattro fasi: 1) mappatura degli attori; 2) ascolto e costruzione degli scenari; 3) co-progettazione e sperimentazione di azioni di riuso dello spazio; e infine: 4) definizione degli indirizzi per le future destinazioni della Villa e redazione condivisa delle linee guida a cui si dovrà ispirare il bando comunale per l'individuazione del possibile soggetto gestore.

"La scelta di affidare a una discussione pubblica il futuro di un simbolo cittadino rispecchia la nostra volontà, come Amministrazione, di condividere buona parte di questi percorsi con la comunità - ha dichiarato il consigliere con delega alla partecipazione Mattia Belli. - Lo dimostrano i molti percorsi partecipativi svolti in questi due anni e mezzo di mandato. Dopo Palazzo Pretorio, con Villa Crastan vogliamo davvero riscoprire l'orgoglio di essere pontederesi".


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