Cronaca martedì 03 novembre 2015 ore 10:55
"Mara non morì soffocata"
Ascoltato il medico legale: il quadro delle analisi sarebbe compatibile con un'aggressione. La donna potrebbe essere morta per infarto dovuto ai colpi
CAPANNOLI — Non è morta per soffocamento Mara Catani Nieri, la donna trovata morta nel giardino di casa a Capannoli nell'aprile 2013. A stabilirlo è stato l'esame autoptico condotto dal medico legale Marco Di Paolo.
La 42enne sarebbe morta per arresto cardiaco, causato da colpi inferti con un oggetto contundente, e le lesioni sul suo corpo sarebbero una concausa della morte. Di Paolo lo ha riferito alla corte d’assise, mettendo in luce le numerose ecchimosi rilevate sul volto della donna, insieme a una frattura scomposta del naso che sarebbe compatibile, a detta dell'esperto, con un violento pugno.
La corte ha ascoltato anche il medico della difesa, la dottoressa Gamba, che ha invece sottolineato la possibilità di una caduta, dovuta al tasso alcolemico riscontrato.
Il 16 novembre sarà ascoltato l’imputato. Alla sbarra, con l’accusa di omicidio preterintenzionale, è il compagno di Mara, Alfredo Di Giovannantonio, camionista 39enne di Zambra.
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