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Attualità martedì 12 giugno 2018 ore 06:40

La filosofia entra in classe e insegna a pensare

Su iniziativa dell'associazione Olifante, coinvolte le classi quinte della primaria di Capannoli e le quarte di Capannoli e Santo Pietro Belvedere



CAPANNOLI — Come un laboratorio socratico: disporsi in cerchio e riflettere con le insegnanti e un mediatore per imparare a pensare. Proposto dall’associazione culturale “Olifante”, sostenuto dall’amministrazione comunale e dal Comprensivo “Sandro Pertini”, il laboratorio “Prendiamola con filosofia” per gli alunni delle quarte e delle quinte delle primarie di Capannoli e Santo Pietro Belvedere si è appena concluso. 

Il professor Giovanni Volpi, docente di filosofia al liceo “XXV Aprile” di Pontedera, ha fatto da mediatore per questa materia talvolta ostica: “L’introduzione dei bambini alla filosofia come arte del pensare è un’esperienza consolidata. Ci mettevamo in cerchio coi bambini e li invitavamo a un esercizio di pazienza, a tenere fermo il pensiero, a riflettere sul soggetto che pensa cioè l’io, cioè in quel momento loro stessi, che in questo modo percepiscono di avere una coscienza. Il passo seguente è la consapevolezza che non esiste l’io senza il ‘tu’, senza l’altro, cioè l’importanza della relazione con un ‘tu’ non scelto come la famiglia o un ‘tu’ scelto come gli amici e le emozioni che ne derivano. Questo per le quarte, con le quinte siamo arrivati al tema dell’uomo come essere morale, che sceglie tra il bene e il male. Via via emergevano le domande a cui si cercava di rispondere”. 

È stata realizzata una rappresentazione teatrale e un video proiettato per i genitori nell’aula magna. “Far uscire le emozioni con naturalezza – ha detto la preside Lidia Sansone – è stato un utile contributo per chi come i bambini riconduce quasi tutto alle relazioni tra di loro e alle emozioni che ne derivano. Già porsi delle domande è filosofia, è esplorazione, è uscire dalla passività, per parlare di se stessi ed imparare ad ascoltare”. 

Le insegnanti coinvolte sono state Elena Stefanelli, Veronica Parri, Marlis Steinegger, Barbara Agnoletti e Raffaella Fagiolini.


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